Storia del carnevale |
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Scritto da Administrator |
Giovedì 21 Gennaio 2010 15:12 |
BREVE STORIA DEL CARNEVALE DI CASTEL GOFFREDO
Il Carnevale è parte integrante delle tradizioni castellane, affondano le radici nella storia della nostra cittadina: è addirittura più antico di quello di Viareggio. Di un carnevale castellano si hanno notizie già nel '600, ma il VENERDI' GNOCCOLARO è nato soltanto nella seconda metà del 1800. Non si conoscono i promotori e le ragioni che li spinsero a crearlo, anche se vi è motivo di ritenere che l'ispirazione sia venuta dalla più importante manifestazione veronese, con la quale Castel Goffredo ha, per di più, un significativo collegamento storico. Quando nel 1531 il dotto medico veronese Tommaso da Vico offrì all'affamato popolo di San Zeno farina, burro e formaggio - dando così inizio alla secolare tradizione del Bacanal - si trovava a Verona Cesare Fregoso, capitano della Repubblica di Venezia, con il prestigioso segretario Matteo Bandello.
Nel 1914 viene incoronato Re Gnocco XL (Marco Mercanti). il cui numerario è forse più un omaggio alla ricorrenza che la rispondenza ad un reale susseguirsi di incoronazioni. Si tratta di un'edizione prestigiosa che apre l'era moderna del carnevale castellano. Da allora, infatti, il programma è stato fedelmente rispettato: il Re lancia un proclama con il quale indice la gran festa ed il giorno dell'incoronazione pronuncia il Discorso della Corona. La celebrazione del 1914 e passata alla storia anche per aver visto la nascita dell'inno di Re Gnocco composta dal maestro Edoardo Zappa sull'onda di un valzer e per lo scambio di due feroci fogli satirici che suscitarono aspri risentimenti. La tradizione vuole che l'ultimo venerdì di Carnevale, giorno di gran festa. siano allestite cucine operose e cantine effervescenti. Fino agli anni '5O gli gnocchi venivano impastati in Piazza; ancor oggi comunque essi sono cotti e conditi alla presenza del popolo affamato al quale sono distribuiti gratuitamente annaffiati da vino generoso a seguito dell'ordine del Re Gnocco appena incoronato. Sulla piazza del feudo si celebra il rituale di sempre; quindi il Re, appena incoronato, dà il via ai festeggiamenti, normalmente costituiti dalla sfilata di carri allegorici e maschere. Dal 1950, in occasione dell'incoronazione, si pubblica un numero unico umoristico de "IL TARTARELLO", ideato da Amedeo Gualtierotti, che costituisce un'occasione per prendersi in giro allegramente anche se non sempre bonariamente.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Gennaio 2010 10:59 |